In questi articoli vengono indicati degli orientamenti e delle buone pratiche portati avanti dalle biblioteche scolastiche. Tali suggerimenti possono essere applicati dalle singole Istituzioni sulla base delle proprie necessità.
Lo scarto è un’attività fondamentale nella gestione di una biblioteca, poiché risponde a tre importanti esigenze:
– svecchiare le collezioni, sia dal punto di vista dei contenuti (volumi con informazioni non aggiornate o scorrette), che dal punto di vista dello stato di conservazione del volume (soprattutto per un’utenza, come quella dei ragazzi, in cui il fattore attrattivo della copertina è elemento rilevante nella scelta del libro);
– essere coerente con lo scopo della biblioteca;
– creare spazio per i nuovi libri (soprattutto per le biblioteche scolastiche, che non sempre possono contare su una grande disponibilità di spazi).
Infatti la biblioteca scolastica segue i principi della biblioteca di pubblica lettura e per questo è svincolata da obblighi di conservazione.
Data l’importanza di tale attività, di solito viene svolta in maniera periodica, ad esempio una volta l’anno o ogni due anni.
Criteri di selezione
Lo scarto del materiale librario segue alcuni criteri perché non può basarsi semplicemente sull’arbitrio del bibliotecario.
I principali criteri di scarto sono i criteri SMUSI:
S – Scorretto (informazioni scorrette – soprattutto per testi scientifici)
M – Mediocre (es. edizione economica, carta di bassa qualità etc.)
U – Usato (deteriorato dall’uso, scritto, rovinato)
S – Superato (es. traduzione antiquata)
I – Incoerente (es. libro di meccanica quantistica in una biblioteca per ragazzi)
Ovviamente insieme a questi criteri vanno considerati anche altri fattori, come la corrispondenza del volume alle esigenze informative dell’utenza, l’autorevolezza dell’autore o la disponibilità in commercio di opere su quell’argomento.
Lo scarto, passo per passo
L’esperienza dell’Istituto
Per rendere più agevoli le operazioni di scarto l’Istituto prevede due differenti flussi di lavoro. In entrambi i casi i passaggi di seguito descritti sono validi SOLO se il libro è stato inventariato o è parte di una donazione formalmente acquisita dalla scuola.
Per i libri che rispondono ai seguenti criteri:
– data di pubblicazione inferiore a 30 anni;
– non rivestono carattere di rarità o pregio;
– non appartengono a fondi specialistici o storicizzati;
– esistono almeno 3 localizzazioni nel catalogo del bacino territoriale di riferimento
non si richiede l’autorizzazione allo scarto. In questo caso il responsabile della biblioteca deve :
- cancellare dal registro di inventario i volumi da scartare;
- inserire in ogni volume scartato un’annotazione (es: Scartato il _____).
Invece, per i volumi che non rispondono ai criteri sopra citati, il responsabile della biblioteca deve:
- inserire il volume in un elenco, in cui indicare autore, titolo e numero di inventario;
- sottoporre l’elenco ad un’apposita deliberazione del Consiglio di Istituto;
- cancellare il record del libro scartato dal catalogo elettronico;
- inserire nel volume scartato un’annotazione (es: Scartato il _____).
Una volta effettuate queste operazioni, i volumi scartati vengono portati presso l’isola ecologica o vengono trovati modi alternativi di riutilizzo (es: bookcrossing, mercatino, riuso di mappe e immagini, etc…)
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Materiali utili
AIB Scarto | AIB – Scarto librario nella biblioteca pubblica | Esempio carta collezioni

